Lombardo/Costruzione ipotetica
Analogamente alle altre lingue romanze, il periodo ipotetico è introdotto dalla congiunzione se ( o sa a seconda della variante dialettale).
- Così come altre lingue neolatine, anche il lombardo prevede nella costruzione ipotetica l'alternanza tra congiuntivo e condizionale. Tuttavia è si riscontra un utilizzo del doppio condizionale oltre l'uso dell'indicativo.
- Esempi (in dialetto milanese):
- se l'havessi savud, saria minga vegnud.
- se le savevi, vegnivi minga.
- se l'havariss savud, saria minga vegnud.
Osserviamo che nel terzo esempio la frase ipotetica ha come predicato un verbo al modo condizionale, invece che al modo congiuntivo passato; questa è una forma accettata in lombardo che invece sarebbe considerata scorretta in lingua italiana; il secondo esempio è invece una forma semplicata che utilizza solo il modo indicativo come spesso accade anche nella forma parlata della lingua italiana nella quale l'ultilizzo del congiuntivo sta tendendo a scomparire.
Un'altra forma particolare e e che si allontana anch'essa dall'italiano utilizza la costruzione vesser de / havégh de + infinito nella protasi.
Esempi (in dialetto milanese):
- se fussi de trovàll, ghe parlaria mi.
- se gh'havessi de trovàll, ghe parlaria mi.
Eventualmente si può realizzare il periodo ipotetico senza se utilizzando invece al (o sue varianti dialettali) + infinito.
Esempio (in dialetto milanese):
- al trovàll, ghe parlaria.