Carmina (Catullo)/07
Testo
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Quaeris, quot mihi basiationes [1] |
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Mi chiedi, Lesbia, quanti tuoi baci, |
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Note al testo
- ↑ Da basium. Qui la lunghezza indugiante della parola vuole suggerire un prolungato abbandono alla dolcezza del bacio.
- ↑ Variante rara ed erudita di Libycae.
- ↑ Parola ricercata e sonante, coniata da Catullo sul tipo dei composti epici enniani; al tempo stesso un calco erudito dal greco silphiophòros. Il silfio è una pianta medicinale pregiata.
- ↑ Centro principale della Libia e città natale di Callimaco; con questo riferimento indiretto Catullo rende omaggio al maestro.
- ↑ Si tratta dell'oracolo di Zeus-Ammone, venerato nell'oasi di Siwah. Antichissima divinità egizia, Ammon fu identificato con Zeus dai greci in età ellenistica.
- ↑ Batto era il leggendario fondatore di Cirene, progenitore della famiglia dei Battìadi, cui apparteneva Callimaco.
- ↑ I paragoni della sabbia e delle stelle per indicare una quantità innumerabile si ritrovano in Omero (Iliade IX, 385) e in due frammenti di Callimaco; tutti e due insieme in Platone (Eutidemo 294b).
Analisi stilistica
[modifica | modifica sorgente]Metro: Endecasillabi faleci.
Paradigmi: Quaero, is, quasivi, quasitum, ĕre = chiedere;.
Sum, es, fui, esse = essere;.
Iaceo, es, iacui, iaciturus, ēre = giacere;.
Taceo, es, tacui, tacitum, ēre = tacere;.
Video, es, vidi, visum, ēre = vedere;.
Pernumero, as, avi, atum, are = contare;.
Possum, potes, potui, posse = potere;.
Catullo, in questo carme e in generale nella sua opera, fa uso di diversi registri linguistici, che fonde assieme per creare una lingua letteraria che comprenda forme colte e volgari, proprie del sermo familiaris. Anche il lessico risulta quindi più ampio, perché accoglie forme volgari e oscene, diminutivi, grecismi, onomatopee ed espressioni proverbiali. La sintassi è semplice e paratattica.
Sintesi della poesia
[modifica | modifica sorgente]In questo carme Catullo chiede quanti debbano essere i baci che lesbia deve dargli, dicendo che questi devono essere tanti quanti i granelli di sabbia della spiaggia della Libia o quanto il numero delle stelle che riempono il cielo di notte osservate dagli uomini. In questo modo nessuno potrà distinguerli né lanciarvi il malocchio. (vedi anche carme V)
Il tema
[modifica | modifica sorgente]I temi principali che emergono in questo carme riguardano l'amore carnale, la pazzia scaturita da amore, l'invidia dei curiosi e il malocchio che potrebbe trovare appiglio nell'esatta determinazione del numero dei baci.
Il messaggio
[modifica | modifica sorgente]Il messaggio è il racconto di un amore vero e puro, che supera l'invidia degli altri e i cattivi pensieri delle persone, travolgendo con la passione questa giovane coppia.