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Carmina (Catullo)/104

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Indice del libro


(LA)
« 

Credis me potuisse meae maledicere vitae,
ambobus mihi quae carior est oculis?
non potui, nec, si possem, tam perdite amarem:
sed tu cum Tappone omnia monstra facis.

 »
(IT)
« 

Credi che io abbia potuto maledire la mia vita,
che mi è più cara di entrambi gli occhi?
Non ho potuto e, se potessi, non l’amerei tanto perdutamente:
ma tu con Tappone [1] rendi tutte le cose mostruosità.

 »
(Fonte: → Wikisource )

Note al testo

  1. Tappone è cognomen di persona, ma anche un personaggio della fase dorica che si stupisce di tutto e ingigantisce ogni cosa.

Analisi stilistica

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Sintesi della poesia

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Il messaggio

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