Carmina (Catullo)/109
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Testo
[modifica | modifica sorgente]| (LA) | (IT) « Soave, vita mia, prometti che questo nostro amore,
fra di noi, sarà luminoso e perenne. O grandi Dei, fate che mi possa promettere il vero e che parli sinceramente e dall’animo, così che sia possibile per noi condurre tutta la vita questo patto infinito di sacra amicizia. |
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)
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Note al testo
- ↑ Vale come futurum esse, infinito futuro del verbo sum: regge gli aggettivi iucundum all'inizio del primo verso e perpetuum alla fine del secondo verso.
- ↑ Vocativo plurale di Deus. Può comparire anche nelle varianti Dei e Dii, mentre il vocativo singolare sembra essere privo di attestazioni nel latino classico.
- ↑ Ossia, per totam vitam.
- ↑ Il richiamo alla santità del patto d'amore enfatizza la natura disinteressata e pura del sentimento che lega gli amanti. Già Aristotele qualificava come santi i rapporti di amicizia più alti, svincolati dalle logiche del piacere fine a sé stesso e dell'utilità.
Analisi stilistica
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Sintesi della poesia
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Il tema
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Il messaggio
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