Carmina (Catullo)/76
Testo
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Est homini, cum se cogitat esse pium,[1] |
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Se è vero che gli uomini provano piacere nel ricordare |
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Note al testo
- ↑ L'aggettivo "virgiliano" appare prima che Virgilio fissasse nella figura di Enea questo valore fondamentale del cittadino romano
Analisi stilistica
[modifica | modifica sorgente]L'invocazione agli dei, di Catullo, carme 76, egli si rivolge costantemente a se stesso (MONOLOGO INTERIORE). In tutto il carme è presente:
-->l'uso del pronome personale di II persona singolare "tibi, te, a te, te, tu";
-->il ricorso di forme verbali alla II persona singolare "excrucies, offirmas, reducis, desinis"
-->il vocativo "Catulle" che s'apostrofa (verso 5).
Sintesi della poesia
[modifica | modifica sorgente]Catullo capisce di essere alla fine della sua storia d'amore con Lesbia. La poesia sembra il passo successivo rispetto al carme 8.
Il tema
[modifica | modifica sorgente]Il testo è ricco di tematiche: prima tra tutte la sofferenza amorosa che conduce Catullo alla consapevolezza di essere fragile, debole e impotente. Presente anche il tema della invocazione dalla quale emerge la grande devozione verso gli dei, nei momenti di difficoltà l'uomo cerca aiuto e conforto per l'animo nelle divinità. Catullo incarna temi come; la pietas, cioè l'adempiere ai doveri verso gli altri e verso se stessi, e fides, ossia il rispetto verso i patti stipulati.
Il messaggio
[modifica | modifica sorgente]Messaggio principale del carme 76 di Catullo, è la concezione che ha maturato sull'amore, ovvero come una MALATTIA MORTALE. L'unica medicina che l'uomo può avere a riguardo, è quella di confidare alla cura degli dei, in grado di liberarlo dal male rovinoso, che lo sta portando alla morte. Catullo cosciente di vivere in uno stato ormai patologico, e perciò non più in grado di razionalizzare la sua debolezza e fragilità nei confronti dell'amata Lesbia; affida le sue certezze rimaste dell'uomo pies che è, per abbandonarsi completamente alla volontà sovrumana. CHI HA SEMPRE OSSERVATO E RISPETTATO I SACRI DOVERI DELLA pietas E DELLA fides, SARÁ CERTO DI AVRE IN FUTURO MOLTE RICOMPENSE PIENE DI GAIEZZA.