Carmina (Catullo)/85

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Indice del libro


Testo[modifica]

(LA)
« 

Odi[1] et amo. Quare[2] id faciam fortasse requiris[3].
    Nescio[4], sed fieri[5] sentio et excrucior[6].

 »
(IT)
« 

Odio e amo. Forse tu chiedi perché io faccia ciò
  Non lo so, ma sento che accade e mi tormento

 »
(Fonte: → Wikisource )

Note al testo

  1. Perfetto logico. Verbo difettivo.
  2. Introduce una proposizione interrogativa indiretta.
  3. Il verbo alla 2 p. sing. indica che il poeta si rivolge ad un interlocutore fittizio cui rivolge la domanda.
  4. Il poeta risponde in prima persona alla domanda.
  5. Il verbo fieri esprime uno stato di cui il poeta non è responsabile, ma che subisce passivamente.
  6. L'uso di questo verbo, che recupera il suo valore etimologico di "levare in croce", permette al poeta di esprimere in maniera sintetica il suo profondo tormento.


Analisi stilistica[modifica]

  • Il genere della poesia: lirico.
  • La metrica della poesia: distico elegiaco.
  • Le figure retoriche della poesia: forte ossimoro di apertura, Odi et amo; il componimento è organizzato con una disposizione chiastica delle parti: i verbi Odi (A) e amo (B) corrispondono rispettivamente a sentio (B) e excrucior (A) del secondo verso, mentre requiris si ricollega a nescio nel costituire le due frasi principali contigue del componimento. Oltre all'ossimoro, c'è un poliptoto (faciam e fieri rimandano alla medesima radice etimologica). Particolare è anche la costruzione climactica di tipo simmetrico che caratterizza il brano: alla gradatio discendente del verso iniziale, in cui si marca il passaggio dal sentimento disforico dell'odio a quello euforico dell'amore, segue la gradatio ascendente dell'ultimo verso, in cui dalla semplice percezione sensoriale espressa da sentio si passa alla feroce esarcebazione del dolore (espresso dal rimando metaforico alla crocifissione con excrucior).
  • Il lessico: il componimento presenta otto verbi in due versi e neanche un sostantivo. Ciò serve al poeta a mettere in evidenza gli effetti dell'amore e la sofferenza psicologica dell'innamorato.
  • I riferimenti letterari della poesia: quello delle contraddizioni dell'amore è un tema ricorrente nella poesia greca, basti ricordare Saffo (fr. 130 Voigt), Anacreonte (fr. 46 Gentili) e Meleagro di Gadara (Anth. Pal. 12.156).

Sintesi della poesia[modifica]

Odio e amo, non so perché ma lo sento e mi tormento.

Il tema[modifica]

Il poeta affronta il tema della contraddittorietà del sentimento amoroso, inserendosi nel solco della lirica greca.

Il messaggio[modifica]