Carmina (Catullo)/71

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Indice del libro


Testo[modifica]

(LA)
« 

Si cui iure bono sacer alarum obstitit hircus,
aut si quem merito tarda podagra secat,
aemulus iste tuus, qui vestrum exercet amorem,
mirifice est a te nactus utrumque malum.
nam quotiens futuit, totiens ulciscitur ambos:
illam affligit odore, ipse perit podagra.

 »
(IT)
« 

Se ad uno a buon diritto si piantò un maledetto caprone nelle ascelle,
o se la lenta podagra giustamente mutila uno;
questo tuo rivale, che pratica il vostro amore,
magnificamente ha ottenuto da te entrambi i malanni.
Tutte le volte che scopa, altrettante vendica entrambi:
affligge lei con l'odore, lui muore di podagra.

 »
(Fonte: → Wikisource )

Note al testo

Analisi stilistica[modifica]

Sintesi della poesia[modifica]

Secondo alcune ipotesi, qui Catullo si riferisce a Celio Rufo, uno dei numerosi uomini di Lesbia. Di quest'ultimo è bene sapere che emanava un cattivo odore dalle ascelle e che possedeva la gotta,un'infiammazione dolorosa nella zona delle articolazioni del piede. Essere a conoscenza di ciò si rivelerà poi utile a noi  per comprendere ancora meglio il significato dei versi del carme che andremo ora ad analizzare.

Il poeta spiega che nel caso in cui un altro uomo dovesse ritrovarsi a letto con Lesbia, riscontrerebbe di conseguenza, e indirettamente, gli stessi mali di Rufo sopra citati; intende così che sia stata proprio la donna,avendo avuto rapporti prima con l'uno e poi con l'altro,ad aver contratto per prima la malattia per poi fare da tramite in questo contagio.

Così facendo,tante volte i due avranno rapporti sessuali e altrettante il rivale in amore, oltre a punire la donna con la propria puzza disgustosa, castigherà anche se stesso restando straziato dalla gotta.

"...aut si quem merito tarda podagra secat…"(v.2)

Giunti a  questo punto però, l'enfasi sulla punizione ben meritata si spiega solo se l'aemulus di Celio Rufo è un suo compagno e se le problematiche di cui ora soffre sono state riscontrate di recente, tali da apparire come una sorta di sciagura mandata  dal cielo per punirlo di aver rubato la donna all'amico.

Il tema[modifica]

Il poeta vuole esternare il concetto che se un rivale d‘amore tra lui e Rufo, si trovasse ad avere la podagra (gotta), una malattia che è causata da attacchi dolorosi alle articolazioni del piede o se avesse un odore che ripugna sotto le ascelle, tutte le volte che andrà a letto con la donna, finirà per avere questi spiacevoli disturbi, apparendo così sgradito sia per il cattivo odore che per la malattia. In questi versi Catullo ci appare sincero ed immediato nell'esprimere la consapevolezza degli adulteri di Lesbia, tematica principale dei versi.

Il messaggio[modifica]

Il tema del carme 71 riguarda uno dei molteplici tradimenti di Lesbia, una matrona di alto lignaggio, sposata con un importante uomo politico e amata con tormentata passione al di fuori degli schemi socialmente accettati. Qui Catullo forse si riferisce al tradimento della sua amata con Celio Rufo. Per comprendere meglio il Carme, per capire chi sia Rufo e che rapporti abbia con Catullo è opportuno che si legga anche il carme 69