Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-3: differenze tra le versioni
Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-3 (modifica)
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La storia moderna dell'US Army ha i prodomi nella Seconda guerra mondiale.
L'export non è stato da meno: i sovietici, per esempio, ricevettero quasi mezzo milione di autocarri, assolutamente indispensabili per sostenere la logistica delle loro armate, e decisamente più importanti degli altri aiuti inviati dagli americani e britannici (tra cui comunque circa 20.000 carri armati e migliaia di aerei). Questo fu determinante nel superare la parte peggiore della guerra, quella che in sostanza finì con Kursk.
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L'evoluzione della minaccia era ovviamente importante: l'URSS aveva mezzi superati al momento, mentre la futura generazione pare fosse costituita dall' FST 1 (cannone sempre da 125 mm) e l'FST 2 (con il pezzo da 135 mm), da preparare entro l'inizio del XXI secolo. Nel frattempo a Ft. Knox erano presenti T-72 e BMP catturati nel Golfo; il carro aveva un sistema di disturbo sulla torretta per contrastare i missili c.c. ma non si sapeva che cosa fosse (o almeno non si sapeva all'epoca). Questi apparati, esistenti anche in Occidente (sebbene la maggior parte dei missili c.c. russi fossero forse ancora MCLOS), esistevano anche in Oriente, sia di tipi cinesi che russi.
Gli Americani si allenavano fortemente alla guerra convenzionale: il st Armour Brigate 'Men of steel', era alle Disney Barracks, con tre btg e due squadroni di cavalleria; c'erano un
Tra i poligoni c'era tutto il desiderabile: erano presenti 14 solo per i carri, 40 per le armi leggere e altri 38 di tipo 'minore', su 190 km2 con quasi 300 km di strade asfaltate e sterrate, frequentate da circa 6.000 uomini al giorno. L'M1 Abrams era molto ben considerato, differentemente da prima della guerra, quando era spesso criticato per la scarsa affidabilità meccanica e per il costo elevatissimo di gestione. Il mezzo era ben diverso da quelli sovietici, con sistemi pratici e funzionali, e semplici da azionare, la torretta spaziosa a sufficienza per consentire di viverci e anche di tirare fino a 8-9 colpi al minuto, con exploit anche di 3 colpi in 10 secondi. L'affidabilità ha visto circa 300 M1 Abrams (dei circa 2.000) percorrere, con una divisione corazzata, circa 350 miglia accusando solo il 5% di avari. Il suono dei cannoni è diverso: schiocco secco per il 105 mm, rombo per il 120 mm. L'azionamento del motore è facile e la guida con il cambio cross-drive e la trasmissione automatica anche. La cosa venne provata dallo stesso Nativi, a cui venne affidato il compito di fare un 'giretto' di prova con un carro armato ('è così facile che ci può riuscire anche un giornalista' gli dissero gli ufficiali US Army). Accendere il motore significava premere per un paio di secondi un pulsante, il cambio aveva 4 marce av+2 retromarce, il gas era a manetta motociclistica. Il mezzo era capace di accelerare fino a 32 kmh in appena 6-7 secondi. La prova, iniziata con la premessa di un paio di minuti, continuò per mezz'ora su circa 10 km di percorso, in cui venne verificata l'agilità dell'M1, notevole per sottrarsi rapidamente ad un'eventuale minaccia.
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